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Helix melanostoma Draparnaud, 1801

Descrizione originale


"...Animale spesso e pesante. Piede molto largo, giallastro, pallido nella parte inferiore. Capo bianco anteriormente e brunastro nella parte superiore. Tentacoli pallidi, leggermente brunastri in cima. Occhi neri. Collo brunastro superiormente, zigrinato, marcato da tre bande biancastre longitudinali di cui due larghe e marginali e l'altra molto stretta e dorsale. Mantello di colore rossastro. Conchiglia globosa, quasi sferica, spessa, solida, dura, contrassegnata da scanalature ineguali e molto sporgenti (effetto delle crescite successive). E’ grigiastra, con leggere venature brune e presenta una larga zona pallido brunastra all'altezza del giro inferiore che prosegue talvolta sugli altri giri. La spira è composta da quattro giri di cui l'ultimo è estremamente grande e dà alla conchiglia un aspetto che ricorda il genere Natica. Apertura arrotondata con andamento semilunare. Peristoma solitamente semplice, di color caffè bruciato che si estende dalla convessità della parte anteriore dell’ultimo giro alla cavità della conchiglia. La superficie concava all’interno è leggermente violetta. Questa specie ha un epifragma cretaceo, relativamente sottile, a forma di semiluna, piano, chiuso verso l’esterno e leggermente poroso nella parte interna. Vive nel sud della Francia e a Marsiglia, nei campi, è conosciuta con il nome di “terrassan”. Si mostra solo dopo grandi piogge e la si trova con maggior frequenza ai piedi dei mandorli.
Edule..."